Robert
Wyatt
Solar
Flares Burn For You
(Cuneiform)
Puzzle
di difficile decifrabilità – il che non vuol certo dire di ascolto
problematico – per il neofita (che qui invitiamo a iniziare l’esplorazione
da The End Of An Ear, 1971, per ciò che concerne l’aspetto più
jazzistico e da Rock Bottom, 1974, per quanto riguarda le canzoni) Solar
Flares Burn For You è album che il fan wyattiano di lunga data,
e quindi in grado di tracciare con sicurezza gli opportuni nessi, troverà
assolutamente indispensabile.
L’apertura
è (diremmo giustamente) affidata alle session radiofoniche della
BBC del 1974, giusto all’indomani della pubblicazione di Rock Bottom:
si tratta quindi delle Peel Sessions precedentemente pubblicate su un
EP in vinile dalla Strange Fruit nel 1987. Un minimo di sovraincisioni
(piano, organo, voci), belle esecuzioni e suono eccellente per Alifib
e Sea Song, cui si aggiungono una versione di Soup Song poi rivista
su Ruth Is Stranger Than Richard (1975) e la spigliata versione del
classico I’m A Believer che fu il successo a sorpresa di Wyatt.
Il
sempiterno rapporto di collaborazione con Hugh Hopper viene aggiornato
in due brani – Blimey O’ Riley e ‘Twas Brillig, per loop, basso, tastiere
e cornetta – registrati a cavallo tra il 2002 e il 2003 che rimandano
al recente Jazzloops hopperiano.
Solar
Flares Burn For You è la colonna sonora di un film sperimentale
di Arthur Johns incisa nello studio di Nick Mason nella primavera del
’73. E per una volta l’ascoltatore è messo in condizione di giudicare
in prima persona del successo dell’iniziativa, dato che il film è
contenuto nel CD.
Ancora
più rare le altre session della BBC incluse nel disco, risalenti
al 1972. Si ascolta qui un’accoppiata che diremmo inedita: quella tra
la voce di Wyatt e il piano e il VCS3 di Francis Monkman, il musicista
ex Curved Air e futuro 801 che avrebbe potuto essere il tastierista
della nuova formazione dei Matching Mole. I due rileggono la famosa
God Song, che riceve qui un arrangiamento non poco dissimile da quello
ben noto apparso su Little Red Record (1972). Stessa sorte per Fol De
Rol, il frammento di Richard Sinclair contenuto nel disco d’esordio
degli Hatfield And The North (curioso come l’accompagnamento di pianoforte
renda il tema molto simile a una composizione di Kerry Minnear). Non
molto più di una curiosità gli altri brani: una Little
Child dal repertorio di Danny Kaye, We Got An Arts Council Grant e il
frammento di Righteous Rhumba, anch’essa Matching Mole.
Chiude
in bellezza un recentissimo inedito wyattiano: The Verb.
Libretto
curatissimo, approfondite interviste ai partecipanti, accurate e stimolanti
note di copertina. Basta?
Beppe
Colli
©
Beppe Colli 2003
CloudsandClocks.net
| Nov. 10, 2003