Roscoe
Mitchell
Solo
[3]
(Mutable)
A
volte ci passa per la testa un pensiero decisamente sgradevole: che
Roscoe Mitchell possa un giorno essere "rivalutato" dagli
stessi che oggi colpevolmente lo ignorano. Un’eventualità in
vista della quale abbiamo già intrapreso la ricerca di un bastone
che risulti nodoso a sufficienza.
In
ragione della "lista degli ingredienti" – trattasi di album
in solo e triplo, anche se con formula "prendi tre, paghi due"
– saremmo tentati di definire Solo [3] un lavoro per già convertiti.
Ma alta la qualità complessiva, limpido il linguaggio, musicale
la registrazione, allettante il prezzo…
Solo
[3] pare per certi versi ricollegarsi allo splendido (e sottovalutato)
doppio album intitolato Sound Songs (1997), dove un Mitchell in solitudine
giocò la carta della sovraincisione e ampliò il ruolo
degli strumenti a percussione. Come in quella occasione, anche qui le
percettive note di copertina sono opera di John Litweiler (qualcuno
ricorda quel bel volume di Litweiler, The Freedom Principle?).
Intitolato
The Percussion Cage And Music On The Go, il terzo CD è quello
sul quale siamo ritornati più spesso: si tratta di sedici brani,
frutto di improvvisazione, per sole percussioni (è la "percussion
cage" fotografata nel libretto che accompagna il disco), che risultano
freschi e non poco comprensibili, cui si affiancano cinque svelte (da
cui la definizione di "music on the go") improvvisazioni per
sax soprano. Il CD intitolato Solar Flares presenta dieci brani per
sax alto, sapientemente esplorato nella gamma alta e bassa, per un risultato
che è sorprendentemente "friendly" – ovviamente maturo,
ma meno ovviamente – almeno a tratti – bluesy. Vario – ma indubbiamente
più ostico per i neofiti – il primo CD, Tech Ritter And The Megabytes:
si apre con The Little Big Horn 2, una rivisitazione per sax basso e
sopranino sovraincisi; presenta due lunghissimi brani incisi dal vivo
per solo sax soprano; offre un affascinante brano per percussioni e
flauto (per chi scrive forse il punto più alto di questo CD),
un altro brano per sole percussioni, e i due brevi brani (uno composto,
l’altro improvvisato) per quartetto di sassofoni sovraincisi intitolati
Tech Ritter And The Megabytes.
Beppe
Colli
©
Beppe Colli 2004
CloudsandClocks.net
| June 29, 2004