Intervista a
Henry Kaiser
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di Beppe
Colli
Nov. 2, 2007
E’ stato nel
maggio del 2006 che abbiamo appreso dell’esistenza di un lavoro in cui
un collettivo di musicisti aveva suonato la musica di Albert Ayler. Dato
che proprio in quei giorni stavamo facendo un’intervista a Mike Keneally,
e dato che lui era uno dei musicisti coinvolti, ci è parso logico rivolgergli
una domanda in proposito. I lettori interessati possono leggere la sua
risposta nella nostra intervista del 2006.
Dopo che un
bel po’ di tempo è passato, l’album – intitolato Healing Force: The Songs
Of Albert Ayler – è finalmente uscito. Comprendente brani tratti dagli
ultimi tre album incisi da Ayler per la Impulse! – Love Cry (1967), New
Grass (1968) e Music is the Healing Force of the Universe (1969) – presenta
un bell’assortimento di musicisti: Vinny Golia (fiati), Aurora Josephson
(voce), Henry Kaiser (chitarra), Mike Keneally (piano, chitarra, voce),
Joe Morris (chitarra e contrabbasso), Damon Smith (contrabbasso) e Weasel
Walter (batteria).
Dato che sapevamo
che era stato Kaiser a scegliere quale musica suonare, e che era stato
parimenti Kaiser a chiamare i musicisti, ci è parso logico chiedere a lui
di discutere l’album.
L’intervista
è stata condotta via e-mail alla fine di ottobre.
Da quel che
so, lo spunto per questo lavoro è venuto fuori un giorno del 2006 quando
Mike Keneally ti ha chiamato al telefono. Me ne vuoi parlare?
in realtà non
sono in condizioni di parlarne in modo veritiero senza incolpare altre
due persone
quindi: nessun
commento
L’influenza
di Ayler su molti musicisti è innegabile, e di enorme portata. Ma è sempre
la sua produzione dei primi anni sessanta e della metà degli anni sessanta
a essere considerata di importanza cruciale, non certo gli album del
suo periodo più tardo. Da quel che ho capito la decisione di suonare
proprio la musica di questo periodo è stata tua. Qual è stato il motivo?
perché come
cosa da fare sembrava contraria alla logica; uno cosa che nessun altro
avrebbe fatto
e perché suonare
gli standard del primo periodo di Ayler è un cliché molto usurato qui in
America; è una cosa che è stata fatta male troppe volte
Mi piacerebbe
conoscere i motivi per i quali hai chiamato proprio questi musicisti
per suonare la musica che avevi in mente.
a parte Vinny,
si tratta di quelli che si trovavano qui in città durante quella settimana
tutti i sassofonisti
che erano in città avevano paura di partecipare alla cosa e uno ha ritenuto
che fosse anti-cristiana (cosa che non è)
e Vinny è la
persona più vicina, da un punto di vista geografico, che è un ottimo strumentista,
che potevamo chiamare per venire in città a partecipare alla cosa per la
piccola somma disponibile
Di chi è
stata la decisione di mettere tutto questo pianoforte sull’album? Non
è uno strumento che viene in mente quando si pensa alla musica di Ayler.
non ci abbiamo
mai pensato
la musica ha
suonato se stessa
nessuna pianificazione
o progetto
Keneally era
un tastierista prima di essere un chitarrista – quindi è naturale per lui
suonare tasti per esprimersi
Nel periodo
in cui gli ultimi album di Ayler sono stati pubblicati "pace &
amore" era uno slogan già oggetto di molto ridicolo (vedi per esempio
l’album di Frank Zappa intitolato We’re Only In It For The Money), e non
pochi critici di jazz considerano tuttora tanti lavori di questo periodo
(vedi per esempio Pharoah Sanders) come poco più di un tentativo di fare
qualche soldo sfruttando una tendenza di moda. A tuo modo di vedere la musica
di Ayler del periodo più tardo per come esiste su disco è valida in quanto
musica?
ritengo che
le registrazioni di studio del periodo tardo siano un pasticcio fatto con
sciatteria – ma possiamo immaginare quello che aveva intenzione di fare,
se ne abbiamo l’intenzione
Sulla copertina
del CD c’è scritto che l’album è stato registrato il 3 maggio del 2006.
Ma che mi dici di cose quali il montaggio e le sovraincisioni? (Per esempio,
a partire da circa 14′ nel pezzo Music Is The Healing Force Of The Universe
c’è un assolo di chitarra che mi sembra proprio di Keneally, mentre allo
stesso tempo possiamo ancora sentire il pianoforte.)
tutto è stato
fatto quel giorno
con il missaggio
fatto in mezza giornata l’indomani
Alcuni pezzi
dell’album mi hanno ricordato qualcos’altro – per esempio, a un certo
punto di New Generation è come se qualcuno avesse montato nel pezzo una
canzone dei Sonic Youth. Qual è stata la logica di questa mossa?
è proprio quello
che ci è capitato di fare in quel momento
non c’è stata
nessuna pianificazione razionale né progetto conscio
sono tutte
"prime esecuzioni", niente prove, fatte molto molto velocemente
Keneally ha
trascritto l’arrangiamento Third Stream di Message From Albert in precedenza,
quello l’ha preparato lui
L’album è
stato registrato l’anno scorso, ma viene pubblicato solo adesso. Avete
avuto dei problemi a trovare un’etichetta disposta a pubblicarlo?
non sono rimaste
quasi più etichette negli USA
è la fase finale
del trovare etichette che pubblichino le cose
mi sento molto
fortunato per il fatto che Steve Feigenbaum riesce a tenere a galla un’etichetta
come la Cuneiform in tempi così difficili
Di solito
si dice che album come questo – in mancanza di una parola migliore chiamiamoli
"omaggi – sono potenzialmente in grado di rendere gli ascoltatori più
giovani consapevoli dell’esistenza di un artista e di farli andare in cerca
degli originali. Qui ho due domande da farti. La prima: Cosa credi che una
persona che ascolta quest’album penserà quando poi si troverà ad ascoltare
cose quali Spiritual Unity o In Greenwich Village?
non ne ho la
minima idea
ma gli album
"classici" di Ayler sono in grado di parlare da sé a chiunque abbia
voglia di sentire
sono grande
arte
i miei preferiti
sono Prophecy, Bells e Love Cry. Questi per me sono i migliori.
A mio parere
un album come questo ha davvero bisogno di una gran quantità di note
di copertina destinate sia a chi abbia già familiarità con la musica
di Ayler sia a chi vi si accosti per la prima volta. Inoltre, di questi
tempi si dice che è già un miracolo se qualcuno spende soldi per la musica
invece di scaricarla. Devo dire che mi sentirei personalmente deluso
nel trovare un libretto così tirchio dopo aver acquistato il CD! Perché
è uscito così?
credo che le
note di copertina annullerebbero lo scopo e il concetto di un album come
questo
dal mio punto
di vista
come Ayler ha
detto: non si tratta di note ma di sentimenti
la stessa cosa
vale per le parole, per me, qui
le citazioni
contenute nell’album sono ESATTAMENTE ed ESAUSTIVAMENTE tutto quello che
io ritengo dovrebbe essere detto a proposito di questa registrazione
ed è questo
il motivo per cui sono là
e a ogni modo
non mi piacciono le note di copertina su quasi tutti i dischi, eccezion
fatta per le registrazioni etniche
© Beppe Colli
2007
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2, 2007