Intervista a
Walter Fischbacher
(Lofish Productions)
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di Beppe Colli
Dec. 5, 2006
Uno dei motivi di curiosità riguardanti Pretty Little Head,
nuovo album di Nellie McKay a due anni di distanza dal molto lodato esordio
di Get Away From Me, concerneva la produzione e la parte tecnica: quale veste
avrebbe assunto il nuovo lavoro, a fronte del coinvolgimento del famosissimo
Geoff Emerick quale nume tutelare dell’album precedente?
Conosciamo adesso la risposta: un’autoproduzione da parte
delle stessa McKay dichiaratamente più snella e asciutta. Ma mentre per quanto
riguarda l’album precedente non erano mancate le occasioni per saperne di
più (anche una lunga e articolata intervista con Emerick apparsa su Mixonline),
non eravamo riusciti a sapere granché a proposito di quest’aspetto di Pretty
Little Head. E in questi casi non resta che muoversi in prima persona…
Fatta la solita ricerca in Rete, troviamo con facilità il
sito dello studio denominato Lofish Productions, luogo dove il nuovo album
della McKay è stato registrato e missato. Mandiamo un messaggio di posta
elettronica e aspettiamo, con una punta di scetticismo.
Invece ci risponde con prontezza Walter Fischbacher, che
a giudicare dalle note di copertina dell’album ci pare essere il maggiore
responsabile del risultato insieme a Kurt Uenela. Si fa un’intervista? Si
fa.
Mi piacerebbe sapere qualcosa
a proposito di come sei entrato in contatto con Nellie McKay, e anche
sui motivi per cui ha scelto i Lofish Productions per registrare il suo
secondo album dopo un esordio tanto lodato dalla critica.
Nellie ha fatto i suoi primissimi
provini di canzoni nel nostro studio, è stato nel 2001 o giù di lì, non
riesco a ricordarlo esattamente. A quei tempi eravamo uno studio sotterraneo
nel Lower East Side di New York, davvero "a contatto con il terreno",
per dirla così. Credo che ci abbia scelto grazie alla nostra pubblicità
sul Village Voice, non è che conoscesse già me o qualcuno del nostro staff.
A ogni modo, è stato grazie al demo di canzoni che abbiamo registrato allora
che è stata messa sotto contratto dalla Sony Music.
Mi chiedi perché sia ritornata
da noi, il motivo per cui ha scelto i Lofish Studios (un piccolo studio
di registrazione non molto conosciuto nella Midtown New York gestito da
due musicisti di jazz di nazionalità austriaca) invece dei Clinton Recording?
E’ una cosa che dovresti chiedere alla stessa Nellie, ma ritengo che:
1) Nel processo di produzione
di quest’album Nellie intendeva avere un pieno controllo su ogni più piccolo
dettaglio. E quindi, meno produttori e tecnici di gran nome c’erano e meglio
era.
2) Dato che questo era un album
più o meno autoprodotto il costo orario dello studio di registrazione era
un fattore critico. E qui direi che i Lofish Studios sono molto più attraenti
dei Clinton Recording…
3) E probabilmente lei si sentiva
a suo agio da noi…
Conoscevi
già Get Away From me? Che ne pensavi?
Sì, conoscevo
l’album, e sì, conoscevo già le canzoni quando l’ho ascoltato la prima
volta, dato che molte di quelle canzoni erano sul provino che abbiamo registrato
ai Lofish Studios. Perfino alcuni arrangiamenti erano quelli che Nellie
aveva già creato, solo che questa volta erano suonati da strumenti veri
(qui mi riferisco agli archi e così via). E sì, ritengo sia eccellente.
E’ prodotto in modo molto musicale, e ovviamente il suono è pulito, bilanciato
e trasparente. E non mi vergogno di ammettere che l’ho usato come riferimento
quando ho missato Pretty Little Head.
Sono davvero molto curioso
di sapere se le session di Pretty Little Head sono state tutte fatte
in un breve lasso di tempo – o se invece è vero l’opposto. Te lo chiedo
perché ci sono alcuni pezzi (per esempio Old Enough o Lali Est Paresseux)
che mi suonano molto diversi dal resto dell’album.
E’ stato
fatto a intervalli per almeno un anno o pressappoco, usando una volta o
l’altra praticamente tutti i tecnici che fanno parte dello staff per le
session di composizione, incisione o sovraincisione. Al fine di ottenere
un suono coerente è stato deciso che dovessi missare tutto io, ma abbiamo
finito per usare alcuni missaggi non definitivi che erano stati fatti a
un certo punto dopo una seduta di incisione alle quattro del mattino. Nellie
si è così tanto abituata a quel suono grezzo che ha finito per preferirlo
ai miei missaggi dal suono così
"rifinito"… e quindi, sì, ci sono buone possibilità che alcune
canzoni suonino diverse dalle altre, anche dal punto di vista del tecnico
di studio.
Se non sbaglio i Lofish Productions
consentono anche l’incisione di un piccolo gruppo dal vivo, e in effetti
molte canzoni sul CD suonano come se le basi fossero state registrate
dal vivo. Vuoi parlarmene?
Su alcune
canzoni la sezione ritmica è stata la prima cosa a essere registrata, su
altre siamo partiti da un ritmo di batteria programmato e da un basso sintetizzato
(quasi tutto è stato suonato o programmato dalla stessa Nellie) che in
seguito sono stati rimpiazzati da veri strumenti suonati dal vivo.
Le voci di sottofondo – e in
alcuni casi (per esempio Columbia Is Bleeding) le varie linee vocali
principali – sono decisamente intricate. E’ stato difficile farle venire
fuori tutte con chiarezza?
Ho fatto del mio meglio… Dal
momento che hai citato Columbia Is Bleeding devo dire che quel pezzo è
stato davvero quello dove ho avuto le maggiori difficoltà a fare uscire
le voci in modo che tu potessi capire chiaramente le parole, dato che l’arrangiamento
è molto denso, ma le parti vocali principali sono cantate molto delicatamente…
Immagino che Nellie McKay abbia
un approccio molto "in prima persona" nei confronti della produzione.
Sbaglio?
Ho curato
la parte tecnica di molte sedute di composizione, e di solito Nellie arrivava
nello studio con un’idea abbastanza chiara sulla struttura di base e sull’arrangiamento
della canzone. E di solito suonava lei tutte le parti, una dopo l’altra,
iniziando da un ritmo di batteria, basso, tastiere, archi, qualsiasi timbro
strambo riusciva a trovare sul synth lo provava e vedeva se si adattava
alla canzone. E così a volte queste parti rimanevano fino al missaggio
finale (magari dopo alcune ore di pulizia da parte del tecnico…), a volte
venivano rimpiazzate da veri strumenti.
Mi pare di aver capito che
tu hai fatto la masterizzazione di Pretty Little Head. Ritengo che sulla
copertina ci sia una piccola battuta in proposito (il "mastering" viene
chiamato "mistressing"), ma non posso proprio credere che il
CD sia stato masterizzato "nel quartier generale del KGB, a Berlino
Est, in Germania".
Beh,
la masterizzazione… C’è tutta una storia in proposito che non verrà menzionata…
Diciamo solo questo: Sì, è stato davvero masterizzato a Berlino, in Germania
(anche se ovviamente non al quartier generale del KGB…), tutto quello
che ho fatto in seguito è stato aggiustare alcuni livelli e delle spaziature.
© Beppe Colli 2006
CloudsandClocks.net | Dec.
5, 2006